Amici delle Gatte la nostra Pilou oggi ci parla della sua ultima lettura, "Una notte buia di settembre" di Valerio Marra pubblicato da Newton Compton il 2 settembre.
Curiosi di sapere cosa ne pensa.....? Andiamo a leggere...
SCHEDA LIBRO:
Titolo: Una notte buia di settembre
Autore: Valerio Marra
Editore: Newton compton
Genere: Thriller - Giallo - suspense
Formato: ebook - cartaceo
Prezzo: 4,99€ - 9,40€
Data di pubblicazione: 2 settembre
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TRAMA:
Un caso complicato per il commissario Festa.
Il chitarrista Angelo Donati - membro di una band che è stata famosa per circa un decennio, ma ora sul viale del tramonto - viene trovato morto nel suo appartamento.
L'uomo pare essere stato strangolato. I
l commissario Festa, incaricato delle indagini, è convinto che la vittima conoscesse il suo assassino: la serratura dell'appartamento infatti non è stata forzata.
Le indagini si muovono su due filoni, strettamente connessi: quello legato al mondo della droga e quello relativo all'ambiente musicale.
La dipendenza dalla cocaina aveva infatti reso il musicista inaffidabile e inviso agli altri membri della band e anche alla sua stessa fidanzata. Mentre scava nei rapporti di Donati, Festa scopre che la vicenda è molto più sfaccettata e intricata di quanto pensasse, e che la musica e la droga potrebbero non essere le uniche due chiavi per risolverla…
Un giallo appassionante, coinvolgente e spiazzante.
Sono sempre i peggiori ad andarsene…
Buongiorno a-mici, eccomi a parlarvi di un giallo edito dalla Newton Compton e precisamente di "Una notte buia di settembre" dell’autore Valerio Marra.
Nonostante l’ambientazione settembrina, a Frascati, dove si svolge la storia, scende la nebbia, per questo le luci e le ombre ovattate della copertina mostrano il velo lattiginoso che cala tra i palazzi e sulle persone: una cover azzeccatissima. Il romanzo ha, come spesso accade per i gialli, un ritmo lento, che fa camminare il lettore accanto ai protagonisti. Soltanto negli ultimi capitoli mi sono ritrovata incollata al punto di avere sì sonno, ma desiderare comunque di scoprirne la fine, pur senza trovare colpi di scena particolari.
Angelo Donati è il chitarrista e front-man di una band che non è più molto popolare e viene trovato strangolato nella sua abitazione.
Ma chi potrebbe desiderare la morte di un trentacinquenne?
Quale è il movente? È il vice questore aggiunto Lorenzo Festa, assieme al suo team, a dover indagare e l’unico indizio che ha in mano è una corda mancante della chitarra trovata accanto al corpo. Che sia stato strangolato con quella?
Festa lascerà ai suoi fidati Michele Russo e Francesco Conti il compito di indagare su ogni campo e ho trovato che l’autore abbia caratterizzato in maniera interessante tutti e tre questi personaggi, fino a farmeli immaginare come se li vedessi. La vita all’interno del commissariato è frenetica, le persone da pedinare o anche solo tenere sotto controllo a distanza sono diverse. E ognuna potrebbe avere avuto un motivo valido per eliminare Donati.
Che sia stata la fidanzata di sempre, una cantante lirica di nome Sofia? Certo, è una donna e non ha molta forza mentre la vittima era ben piazzata, ma forse è stata aiutata dalla sorella gemella Dora? Oppure il colpevole è il liutaio che conosceva molto bene Angelo Donati? Cosa pensare poi del suo compagno di band? Di fatto Felice Pratesi è stato l’ultimo a vedere la vittima viva. Un vero rompicapo.
Inoltre, l’ormai squattrinato Donati aveva una vita smodata, fatta anche di alcol e droga, una vita che a poco a poco viene alla luce, facendo nascere nel lettore mille supposizioni. E si sa, il bello dei gialli è sperare di arrivare al colpevole prima che l’autore ne sveli il nome!
Di questo romanzo, che come dicevo in principio ha un ritmo costante e senza colpi di scena, quello che ho apprezzato molto sono stati i diversi personaggi coinvolti nelle indagini, per tali intendendo non solo Festa e i suoi, ma anche gli altri facenti parte delle autorità chiamate a lavorare al caso nelle diverse cariche. A volte si pensa ai poliziotti come a quegli eroi che spaccano tutto, che travolgono il mondo pur di scoprire chi c’è dietro a qualche diabolico piano, oppure a eroi sempre pronti a proteggerci, pronti a tutto, a qualunque ora. È vero, questo è il loro compito, ma il romanzo di Marra mi ha fatto capire che sono eroi soprattutto perché hanno anche loro problemi personali, vita privata, confusione; un’esistenza come la nostra, che tornano a vivere quando si chiudono la porta alle spalle e sono nel loro appartamento… È lì che tirano fuori dal proprio animo le paure, i timori, gli amori intensi o quelli sbagliati; è lì che fanno i conti con le scelte di una vita di cui nessuno sa, perché fuori, là, in mezzo alla strada, sono poliziotti non persone.
Marra in questo romanzo ha, secondo me, raccontato molto di più della morte di un chitarrista senza soldi e delle indagini che conducono al colpevole. Personalmente mi sono ritrovata a sorridere con tenerezza di fronte a Giulio Moretti, così vicino alla pensione, e al suo sentimento profondo per chi non ha più, oppure a ridacchiare alle battute in napoletano di Russo che ha tanti pensieri per la testa, o anche a cercare di capire Conti, così timido e impacciato, che adora scrivere romanzi e che, tra un’ispezione e l’altra, deve organizzare la presentazione del suo ultimo libro.
Ovviamente il mio tifo maggiore è per Lorenzo Festa, ma non vi dico perché. Lascio a voi scoprire cosa cela il suo atteggiamento freddo e distante.
Con un editing molto accurato, Una notte buia di settembre è un romanzo accattivante che consiglio a chi desidera regalarsi ore di piacevole lettura, carica anche di messaggi, alla ricerca del movente e dell’assassino, un assassino al quale non sarei mai arrivata, tra l’altro. E forse è proprio questa la chicca che regala l’autore al lettore, come se volesse fargli una piccola sorpresa. La mia l’ho ricevuta scoprendo il perché di questo titolo, ma non vedo l’ora di sapere quale sarà la vostra.
Buona lettura.
Le Gatte ringraziano la Newton Compton per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.
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