La nostra Bizet ci parla oggi del libro "Il testimone perfetto" di A.J. Banner, pubblicato da Newton Compton Editori.
Andiamo a leggere cosa ne pensa......
TRAMA:
Marissa Parlette non vedeva la sua migliore amica da anni.
Dopo il tradimento di Lauren, infatti, i loro rapporti si erano bruscamente interrotti fino al giorno in cui lei si è ripresentata alla sua porta, chiedendo perdono.
Marissa pensava che invitarla alla sua festa di fidanzamento potesse essere il gesto necessario a dimenticare il passato.
Mentre tutti si godono la serata, ostilità mai sopite ritornano in superficie e l’evento è rovinato.
Ma il peggio deve ancora venire: il giorno dopo il corpo di Lauren viene ritrovato in fondo a una scogliera.
Che cosa le è successo? Possibile che sia caduta?
E se qualcuno l’avesse spinta?
Alla disperata ricerca di risposte che possano finalmente far tornare tutto alla normalità, Marissa comincia a scavare a fondo tra gli eventi che si sono susseguiti la sera prima.
Ma quello che emerge porta con sé implicazioni inquietanti…
Più Marissa investiga, più si convince che tutto quello che credeva di sapere sui suoi amici, sull’uomo che ama e persino su se stessa potrebbe non essere vero.
RECENSIONE
a cura della nostra Bizet:
La storia inizia con una cena importante per la nostra protagonista, infatti, Marissa sta per annunciare il suo fidanzamento in compagnia di tutti i loro amici, tra cui Lauren la sua vecchia amica d’infanzia con cui aveva riallacciato rapporto dopo una brusca interruzione.
Vecchie ostilità però, rovinano una serata di festeggiamenti e sembrerebbe solo l’inizio.
Lauren viene ritrovata morta, proprio da Marissa e il suo percosso alla scoperta della verità, diventerà forse il suo incubo peggiore.
Dovrà confrontarsi con diverse testimonianze, scoperte inaspettate, ma soprattutto confrontarsi con se stessa e sulle sue paure e sospetti.
Devo dire che ho trovato la storia molto interessante a livello psicologico, poiché l’autrice riesce a farci entrare nella mente di Marissa. Mi piace molto questo genere e trovo sempre affascinante quando mi capita un romanzo non banale e che scopro chi sia il colpevole solo alla fine della storia, cosa che ormai mi succede piuttosto raramente, quindi complimenti!
Ogni personaggio ha un alibi, ma anche un motivo plausibile per aver commesso l’omicidio e ciò rende davvero complicato ipotizzare l’assassino. Tutto questo avrebbe reso il romanzo completo e affascinante, ma ho trovato delle carenze a livello di climax o, comunemente detto, momenti di alta tensione.
Infatti, se ne riescono a percepire in varie occasioni, ma tutti alla fine sono stroncati o comunque non maturati a sufficienza e il lettore rimane a bocca asciutta sotto questo punto di vista.
Nonostante questo piccolo appunto, il romanzo vale la pena di essere letto, affidandosi soprattutto all’elemento psicologico che decisamente non manca ed è steso molto bene.
Valutazione di lettura: 😻😻😻😻
Le Gatte ringraziano la Newton Compton Editori per la copia digitale del libro, ricevuta in omaggio.
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