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Review party - "Mathilda" di Mary Shelley

Amici delle Gatte buongiorno!

Partecipiamo oggi al Review Party dedicato al libro "Mathilda" di Mary Shelley, pubblicato dalla Darcy Edizioni a luglio.

Lo ha letto per noi la nostra Duchessa, andiamo a vedere cosa ne pensa.....

TRAMA:


Dopo una serie di tragici lutti, tra cui quello del marito, Mary Shelley scrive il racconto Mathilda, condito da alcuni elementi autobiografici, sfoggiando tutte le sue doti di romantica drammaticità.


Mathilda, sedicenne ricca di nascita ma orfana di madre, abbandonata da un padre che le dà la colpa per la scomparsa dell’amata sposa, è costretta a crescere con una zia avara di sentimenti.


Quando il padre decide di tornare da lei, succede qualcosa di inaspettato: la somiglianza della fanciulla con la madre è sorprendente al punto che l’uomo la crede una reincarnazione dell’adorata Diana, così da innamorarsi della figlia.


Un racconto che è ossessione e passione, sfogo e dolore, lo stesso provato da Mary Shelley in vita.


La sua penna sapiente rende immaginario quel che è stata per lei realtà.



SCHEDA LIBRO:


Titolo: Mathilda

Autore: Mary Shelley

Editore: Darcy Edizioni

Pagine: 140

Traduttore: Alessandranna D’Auria

Formato: ebook - cartaceo

Prezzo: € 2,99 - €12,00

Link di acquisto: https://amzn.to/2LwSuuv


RECENSIONE

a cura della nostra Duchessa:


Gattini e gattine, oggi vi parlo di “Mathilda”, una storia nata dalla penna di Mary Shelley, autrice conosciuta in tutto il mondo grazie al romanzo “Frankenstein”.

Mary Shelley ha scritto questo romanzo dopo una serie di tragedie che hanno investito la sua vita, infatti in questo racconto troviamo anche elementi autobiografici.

Matilda è una giovane ricca, ma sfortunata: la sua nascita porta alla morte di sua madre Diana, e suo padre la abbandona, perché non riesce affrontare la perdita dell’amata, e crede di non essere in grado di crescere da solo la figlia.


Così la affida a una zia che però non le sa donare l’amore e l’affetto di cui lei ha bisogno.

E quando il padre, dopo sedici lunghi anni, torna da lei non farà altro che peggiorare la situazione dato che vedrà nella figlia la compagna che ha perso.

Il romanzo è una lunga lettera che la protagonista, Mathilda, malata e ormai vicina alla morte, decide di scrivere all’ amico poeta Woodville per salutarlo raccontandogli i disagi della sua triste esistenza e rivelandogli il segreto che nasconde da molto tempo.

La lettera inizia raccontando la storia di Matilda, dalla nascita fino al ritorno del padre appunto, che farà vivere alla giovane momenti indimenticabili ma che purtroppo avranno vita breve.

Questo libro secondo me è un classico che merita di essere letto, racconta sentimenti molto profondi, amore, sofferenza, speranza, paura.

L’autrice è veramente abile nel descrivere le pene della sua giovane protagonista, la costruzione della frase è complessa e i periodi abbastanza lunghi.


Bisogna considerare che si tratta di un romanzo scritto nel 1819, quindi la traduzione rispecchia il modo di scrivere in quest’epoca, che è ovviamente diverso da quello attuale.

Consiglio questo romanzo perché è una lettura a mio avviso veramente interessante.





Valutazione di lettura: 😻😻😻😻😻







Le Gatte ringraziano la Darcy edizioni per la copia digitale ricevuta in omaggio.


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